venerdì 27 gennaio 2023

“Il carcere, un luogo di tutti”: ecco il nostro Report 2021-2022


Ci abbiamo messo un po' a redarlo e a pubblicarlo, ma condensare due anni di attività in 16 pagine non è stato facile. Anzi, possiamo tranquillamente dire di non essere riusciti a farlo: perché dal report sono rimasti fuori gli incontri pubblici, le proiezioni cinematografiche, le presentazioni di libri, le interviste,... Tutta una serie di iniziative che Antigone Marche ha continuato e continuerà a portare avanti per corroborare l'attività che svolge negli Istituti di pena.

Ecco il comunicato che abbiamo mandato alle redazioni.


Comunicato Stampa

“Il carcere, un luogo di tutti”: esce il Report 2021-2022 di Antigone Marche

L’associazione regionale per i diritti e le garanzie nel sistema penale racconta in 16 pagine le attività svolte e le storie di vita delle persone incontrate negli ultimi due anni, riportando i numeri e i problemi che riguardano i sei Istituti di pena marchigiani


“Il carcere, un luogo di tutti”. È questo il titolo del Report 2021-2022 con cui Antigone Marche, associazione regionale per i diritti e le garanzie del sistema penale, racconta delle sue attività negli istituti di pena, delle persone incontrate e delle situazioni di vita ‘dentro’. Il Report si compone di 16 pagine e contiene informazioni numeriche e dati statistici raccolti sia a livello locale che nazionale (con un sunto del rapporto nazionale 2022 di Antigone, ‘Il carcere visto da dentro’), ma anche alcuni racconti di vita e una panoramica delle iniziative pubbliche sviluppate. “Il Report non vuole e non può riuscire a riassumere tutto quanto l’Associazione ha fatto in questo biennio, ma vuole offrire un racconto di quello che in carcere vediamo e tocchiamo con mano”, spiega la Presidente dell’Associazione, Giulia Torbidoni. “Tra quelle mura vivono delle persone, persone che forse conosciamo, che fino a pochi giorni fa erano nostre vicine di casa o che sono state nostre compagne di scuola. Lì dentro potrebbe finirci davvero chiunque, perché il confine è molto spesso facilmente valicabile. È nostro interesse capire come lì dentro si viva e come se ne esca, anche in un’ottica di prevenzione, soprattutto tra i più giovani. Il carcere è, dunque, un luogo di tutti perché ci riguarda tutti”, dice la Presidente che poi aggiunge: “Dei dati che riportiamo nel Report, uno tra i più emblematici resta per noi il tasso di recidiva, che si attesta a circa il 67% tra chi ha scontato la pena dietro le sbarre ma scende al 19% tra chi ha avuto accesso a misure alternative. Una differenza enorme che dimostra come dalle misure alternative possano arrivare maggiore efficacia nel trattamento e un calo della pressione sulle strutture detentive e che ci fa dire che è su queste e sulla ristrutturazione degli istituti esistenti, piuttosto che nella costruzione di nuovi carceri, che si deve fare leva”, continua Torbidoni. 

L’Associazione, che porta avanti con regolarità l’attività di Osservatorio, visitando ogni anno tutti e sei gli istituti regionali (grazie alla specifica autorizzazione all’ingresso per quattro volontari rilasciata dal Ministero di Giustizia-Ufficio Dap) e pubblicando le rispettive schede post-visita al sito web https://www.antigone.it/osservatorio_detenzione/, nel 2022 ha aumentato il numero dei suoi Sportelli Tutela Diritti, arrivando a coprire gli istituti di Pesaro-Villa Fastiggi, di Fermo e di Ancona-Montacuto. “Significa un grande impegno nell'ascolto e nel sostegno ai detenuti, ma anche nel confronto con gli Istituti, con l’area educativa e la polizia penitenziaria, sempre con la volontà di contribuire a rendere meno dura, per tutti, la vita dentro”, conclude la Presidente. 


SCARICA QUI IL REPORT 2023 DI ANTIGONE MARCHE!





mercoledì 18 gennaio 2023

Antigone Marche: “Un nuovo carcere? Spreco di soldi pubblici”

Antigone Marche: “Un nuovo carcere? Spreco di soldi pubblici”

L’associazione per i diritti e le garanzie nel sistema penale si oppone alla possibile realizzazione di un settimo istituto regionale. “Costi alti e tempi lunghi per una non-soluzione del problema. Bisogna ristrutturare gli edifici esistenti e puntare sulle misure alternative”


“Tutto sembra pronto, nelle Marche, per la costruzione di un nuovo Istituto di pena. Ma ci serve davvero? La risposta è semplice: no”. Questo il commento della presidente di Antigone Marche, Giulia Torbidoni, a nome di tutta l’associazione regionale, alla proposta di realizzazione di un nuovo Istituto di pena. “Costruire un carcere da 250 posti costa circa 25 milioni di euro. Ovviamente questa è la spesa per le mura, poi va aggiunta quella per il personale e la manutenzione. Per quanto riguarda i tempi, sappiamo che, in media, la costruzione richiede circa 20 anni. Siamo così sicuri che ci convenga costruire una struttura nuova anziché ristrutturare i 6 istituti esistenti che tanto ne hanno bisogno? A Montacuto il rivestimento esterno cade a pezzi mentre a Pesaro ci sono infiltrazioni d’acqua e c’è urgente bisogno di interventi risolutivi, giusto per fare rapidi esempi”, aggiunge. 

“Un’altra considerazione riguarda la popolazione detenuta. Al 31 dicembre 2022, nelle Marche, le persone in carcere che erano in attesa di primo grado di giudizio erano 111 su 855 presenti, il 12,9% del totale. Parliamo di persone ancora innocenti. Ma stanno in carcere, molto spesso perché non hanno un domicilio dove passare la misura cautelare. Non sono poche: possibile che non si riesca a potenziare l’accoglienza sul territorio di queste persone, evitando loro la detenzione e alleggerendo le carceri?”, continua. “Non solo. Al 30 giugno, le persone con una pena residua sotto i 3 anni, nelle Marche, erano 347 su 808 (il 42,9%). Non sono poche neanche queste: potrebbero finire di pagare il loro debito con la giustizia in un modo diverso dallo stare chiuse? Crediamo di sì. E pensiamo che, invece di costruire nuove carceri, si debbano potenziare le pene alternative che abbassano la recidiva sotto il 20% (rispetto al 67% di chi non vi accede), sono più economiche e garantiscono un miglior reinserimento sociale”, prosegue.

“Infine, notiamo come a volte si usi la parola galera dimenticando che molto spesso i problemi per cui viene spesa sono temi politici: emarginazione, tossicodipendenza, disagio psichico (le diagnosi psichiatriche gravi tra i detenuti nelle Marche sono il 22,35% del totale, le tossicodipendenze arrivano attorno al 30%). È la politica che dovrebbe arrivare prima, occuparsi di tutti e creare le condizioni affinché le persone possano uscire dai margini ed emanciparsi, per vivere libere. Crediamo, quindi, che la migliore prevenzione al carcere sia nelle mani della vera politica: quella che garantisce scuole, lavoro, salute, spazi di socialità, cultura, prospettive. In definitiva, la domanda da porsi è se vogliamo costruire solo nuove carceri o una società più giusta”, conclude. 

mercoledì 11 gennaio 2023

TESSERAMENTO 2023 AD ANTIGONE MARCHE

Per iscriversi ad Antigone puoi compilare il form riportato nel file che troverete di seguito e rimandarlo via e-mail o posta ordinaria compilato in ogni suo campo assieme alla copia del bollettino postale o dell'effettuato bonifico. 

Per il 2023 la quota di iscrizione parte da € 10 (socio ordinario/studente). 

€ 30 è la quota per il socio sostenitore. 

€ 100 è quella per grande sostenitore.

Le modalità di pagamento sono le seguenti:

BONIFICO BANCARIO presso
Banca Intesa San Paolo
Associazione Antigone Marche
IBAN: IT10A0306909606100000190475