Non c'è tregua: suicidi, morti sospette, maltrattamenti, e su tutto il sovraffollamento. E' toccato ancora una volta ad un detenuto di Montacuto, Ancona. Finiremo per abituarci alla conta degli "eventi critici", così si chiamano nella neo-lingua inventata per il carcere. In assenza di scelte nette, l'impegno degli operatori non basta
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