L'attività
dell'Osservatorio sulle condizioni degli istituti di detenzione
regionali fissa la tappa di venerdì con la visita nella Casa di
Reclusione del capoluogo di provincia. Obiettivo: incontrare
direttrice, comandante, personale civile, militare e sanitario, e
scattare la fotografia della situazione
Entrare
negli istituti penali, osservarli e descriverli, parlare con tutto il
personale a disposizione, dal direttore al comandante, dagli
educatori ai sanitari. Si tratta dell'Osservatorio sulle condizioni
di detenzione ed è una delle attività portanti dell'Associazione
Antigone Marche che,
il prossimo venerdì, 24 Novembre, entrerà con i suoi volontari
autorizzati nella Casa di Reclusione di Fermo.
L'ultima
visita alla struttura, ex convento del 1600 adibita a carcere negli
anni '30 del secolo scorso, risale a due anni fa, precisamente al 17
agosto 2015. L'edificio, dome riportato nella scheda compilata dai
volontari appena terminata la visita, si presentava come "un
istituto piccolo con un numero limitato di detenuti, strutturalmente
ben conservato. Questo permette un controllo migliore sulle
problematiche dei detenuti, ma d'altra parte le dimensioni
dell'istituto non permettono lo svolgimento di attività a causa
dell'assenza di spazi adeguati. Oltre alle carenze logistiche,
l'amministrazione riscontra un atteggiamento della comunità esterna
restio e distaccato, così da rendere difficile l'instaurazione di
una rete con il mondo esterno". Nell'istituto retto dalla
Dott.ssa Eleonora Consoli, per i 69 detenuti presenti all'epoca (con
una capienza regolamentare di 76), vi erano un vicecomandante, due
vicecommissari, tre ispettori, cinque sovraintendenti e trentadue
agenti assegnati. Un educatore, due assistenti sociali e circa trenta
volontari. Negli ultimi tre anni, dal 2012 al 2015, si erano
riscontrati venti casi critici, tra autolesionismo, rivolte e
scioperi della fame, un tentativo di suicidio e un suicidio avvenuto
durante un permesso premio. I detenuti tossicodipendenti erano
trenta, di cui uno sieropositivo, che presentavano, in diversi casi,
anche patologie psichiatrice. Per quanto riguarda i progetti, invece,
veniva offerto un corso di alfabetizzazione, uno di licenza media,
dei moduli di informatica e di inglese, e un corso per pizzaioli.
Questo,
in breve, il sunto della visita di due anni fa che è possibile
ritrovare anche sul sito dell'Associazione Antigone. Venerdì, un
nuovo incontro e un'altra fotografia che verrà scattata. Nel corso
del 2017, i volontari dell'Osservatorio di Antigone Marche,
autorizzati dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria
(DAP), hanno visitato gli istituti di Pesaro, Fossombrone e
Montacuto.
Jesi, 22 Novembre 2017
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